SULLE TESTE NEL MEDIOEVO
Dalle calzature alle acconciature, dal particolare alla globalità per comprendere l'insieme. Dopo "Con i piedi nel Medioevo" la storica dell'arte camuna Virtus Zallot ha dato alle stampe – è uscito in queste settimane – il volume "Sulle teste nel Medioevo" storie ed immagini di capelli nelle opere d'arte del periodo. La studiosa analizza in questo volume il valore culturale dei capelli in alcune opere d'arte più o meno famose che si trovano anche sul territorio camuno e bresciano. Dietro le accociature si aprono curiosità, riflessioni, simbolismi. Il capello è una sorta di bandiera della condizione sociale di una donna ma anche di un uomo. Virtus Zallot si appassiona al particolare delle opere perché il particolare di una quadro, di un affresco, di un opera, è come una parola in un discorso, non è mai fine a se stessa ma aiuta a comprendere l'insieme. Il libro edito dal Mulino è distruito nelle librerie di tutta Italia e sulle piattaforme web specializzate.
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