SMALTIMENTO ILLECITO A PRESEGLIE
I Carabinieri Forestali della Stazione di Vobarno - delegati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Antonio Bassolino - hanno portato alla luce l’ennesima discarica abusiva in bassa Val Sabbia, ubicata in una porzione di sottosuolo nel Comune di Preseglie. L’area in questione, pavimentata in calcestruzzo, era già stata sequestrata nel mese di luglio del 2020 dagli stessi militari in quanto al suo interno risultava allestita un’attività di autodemolizione non autorizzata: sul posto erano stati abbandonate circa un centinaio di autovetture. I Carabinieri Forestali erano successivamente venuti a conoscenza della possibile presenza di rifiuti industriali tombati nell’area sequestrata, con il conseguente rischio di un diffuso inquinamento ambientale vista la prossimità del torrente Vrenda: il rinvenimento aveva dato seguito ad un’apposita escavazione del sito, eseguita con l’ausilio di mezzi e personale del Gruppo Operativo Speciale dei Vigili del Fuoco. I successivi scavi hanno quindi confermato l’ipotesi investigativa: al di sotto della pavimentazione in calcestruzzo è stato infatti rinvenuto uno strato di rifiuti industriali dello spessore di circa due metri, principalmente costituito da scorie d’acciaieria miste ad altri materiali non ancora identificati, oggetto di campionamento da parte dei tecnici del Dipartimento di Brescia di ARPA Lombardia. Non si esclude la presenza di cromo. Il verdetto è ora affidato alle apposite analisi di laboratorio.
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