SEQUESTRATA MAXI DISCARICA A ODOLO

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Di nuovo nel bresciano vengono scoperte dai carabinieri forestali aree inquinante da metalli pesanti come il piombo. Di nuovo queste sostanze sono finite nei fiumi. La quarta discarica di rifiuti a venire sequestrata nel bresciano nel giro di poco più di un anno, si trova nel Comune di Odolo. Qui i carabinieri forestali della stazione di Vobarno hanno posto i sigilli su oltre 3 ettari di terreno dove negli anni '80 sono state smaltite centinaia di migliaia di tonnellate di scorie d'acciaieria. Ad essere indagati per i reati di inquinamento ambientale aggravato e scarico non autorizzato di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose, i due ex proprietari dell'acciaieria e della discarica, la quale sarebbe stata realizzata senza rispettare le norme ambientali e senza un adeguato sistema di raccolta e trattamento del percolato caratterizzato da un pH elevatissimo e da alte concentrazioni di metalli pesanti come il Piombo: tali sostanze si sono riversate per decenni nel torrente “Rio Madonnino”, che scorre nel limitrofo Comune di Preseglie, colorando le sue acque di bianco e compromettendone gravemente l'ecosistema. Il sequestro è stato disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica Carlo Pappalardo, a seguito di approfondite indagini svolte dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Vobarno che hanno permesso di ricostruire la storia del sito e di individuare i due soggetti responsabili.

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