FRA SUONI ED ARCHITETTURE

Grandi e piccini alla scoperta dei campanili. L'inziativa del Gruppo Amici di San Glisente di Berzo Inferiore ha dato vita questo sabato ad un'insolita iniziativa, quella di accompagnare chi lo desiderava alla visita del campanile della chiesa parrocchiale, uno fra i più imponenti dell'intera Valle Camonica e quello della chiesa campestre di San Lorenzo. Spesso si passa davanti a vere e proprie opere d'arte e neppure le si guarda, lo scopo dell'iniziativa dei Gruppo Amici di San Glisente, che è stata molto apprezzata, è proprio quello di far scoprire piccole chicche del proprio territorio. I più giovani hanno apprezzato soprattutto il suono del carrion azionato sulla torre campanaria da don Damiano; i più attenti hanno gustato anche la struttura e l'architettura del campanile che risale ai primi del '700. La canna della torre campanaria, di sezione quadrata su base a scarpa è stata realizzata con buona tecnica costruttiva, in muratura a corsi regolari con grossi conci di granito ben squadrati e bocciardati dagli scalpellini di Niardo. Fra gli elementi architettonici più importanti le due cornici sotto la cella campanaria che si trova a 34 metri di altezza e dove si trovano anche due balconcini e poi le quattro aperture esterne per permettere l'affaccio sulla piazza circostante la chiesa. Una volta risalita la ripida scala che porta alla torre campanaria – a metà strada c'è anche l'antico ingranaggio dell'orologio – i partecipanti si sono trovati nel cuore del campanile la cella campanaria e hanno potuto vedere il panorama circostante ed ascoltare ed apprezzare i suoni della campane, suoni che accompagnano la vita di una comunità per gli eventi lieti e quelli tristi, un tempo anche per segnalare situazioni di pericolo.

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