DOCUMENTARIO VITA, ARCHIVIO DELLA MEMORIA

“VITA”, il documentario realizzato da Giorgia Colli e Matteo Raffaelli, con la collaborazione dell’Istituto Luce ed il sostegno della Provincia di Bergamo, della Fondazione Istituti Educativi Bergamo e della FAP ACLI-Federazione Anziani e Pensionati, dopo la presentazione in Provincia a Bergamo, si appresta a divenire la memoria storica di una generazione, quasi completamente scomparsa a causa del Covid. Si tratta di un progetto di ricerca sociale e culturale, nato dopo l’esperienza violenta e drammatica della pandemia, che si è portata via un’intera generazione, quella dei nostri nonni. “La scomparsa improvvisa di una persona anziana genera una inevitabile perdita di conoscenza, memoria, identità. Per raccontare cosa sia successo e stia purtroppo ancora succedendo a Bergamo e provincia, non c’è altro modo che chiedere alle persone anziane, sopravvissute, di raccontarci la loro Vita per poter salvare oggi, quello che tra qualche anno andrebbe definitivamente perso. I ricordi personali vivono non solo di lettere e parole, ma di sguardi, incertezze, lacrime e sorrisi” racconta Giorgia Colli, sceneggiatrice e scrittrice. “Da qui nasce il progetto di questo documentario, il cui intento è ricostruire la storia umana e personale della memoria storica di Bergamo e della bergamasca, per far conoscere il patrimonio culturale e identitario del territorio. Le interviste ci raccontano della quotidianità, del passato, degli amori, dei mestieri, dei sogni di ognuno di loro. Nessuna spettacolarizzazione, nessuna enfasi dei fatti drammatici che tutti i giorni, TV e media, ci riversano addosso” conclude il regista Matteo Raffaelli.

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