BARISTI E SPACCIATORI
Nel pomeriggio di giovedì 9 dicembre, il personale della Questura e della Polizia Locale di Brescia, impegnato nei controlli mirati a verificare il rispetto della normativa anti Covid, ha arrestato in flagranza di reato due coniugi di origine straniera, titolari di un bar in zona Brescia Due, trovati in possesso di un’ingente quantità di stupefacente e di materiale idoneo all’attività di spaccio. Gli operatori, dipendenti rispettivamente della Divisione di Polizia Amministrativa e Sicurezza della Questura e del Nucleo di Polizia Commerciale della Polizia Locale, coadiuvati da personale della Squadra Mobile, sono intervenuti nell’esercizio a seguito di numerose segnalazioni. Giunti sul posto, gli agenti hanno subito notato che la titolare si dirigeva precipitosamente verso la cucina situata sul retro, dove ha tentato maldestramente di nascondere alcuni involucri di colore bianco sotto il piano di lavoro. La donna è stata prontamente fermata dagli operatori, che hanno così potuto recuperare più di 80 involucri “a caramella” contenenti hashish, sostanza tra l’altro abbondantemente presente anche sul piano della cucina. Con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale, si è proceduto quindi alla perquisizione della proprietaria e del marito, nel frattempo sopraggiunto a sua volta nel locale. Complessivamente gli agenti hanno rinvenuto altro stupefacente, tre bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento, nonché un ingente quantitativo di denaro, suddiviso in banconote di piccolo taglio, nascosto in una confezione di caffè. A seguito della successiva perquisizione domiciliare sono stati trovati inoltre una decina di panetti di hashish, denaro contante, nonché materiale ritenuto di interesse investigativo. A seguito dell’intervento sono stati posti sotto sequestro complessivamente circa un kilo e tre etti di stupefacente, 25 grammi di marijuana, oltre 27.000 euro in contanti, tre bilancini di precisione e quattro telefoni cellulari. La coppia è stata arrestata in flagranza di reato con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente: i due sono stati portati rispettivamente alle Case circondariali di Nero Fischione e Verziano. Inoltre è in corso di notifica il provvedimento del Questore relativa alla sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per 15 giorni ai danni dell’esercizio, cui seguirà la chiusura del locale.
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