5 MORTI SULLE STRADE IN 24 ORE
La scia di sangue sulle strade nelle ultime 24 ore si è allungata: dopo la tragica fine di Raffaele Demasi, 30enne di origini calabresi, residente a Sarezzo, morto nella sua jeep uscita di strada di strada mentre stava percorrendo la sterrata via Pertini a Sarezzo, finito in una scarpata, attorno alle 19.50 di questo sabato a Orzinuovi lungo la via Francesca in direzione di Roccafranca, padre e figlio di origine africana sono morti uscendo di strada con la Honda sui cui viaggiavano, ribaltandosi in un canale d'acqua che costeggia la carreggiata. Si tratta di un 50enne e del figlio minorenne: i Carabinieri di Verolanuova, giunti sul posto, si sono gettati in acqua per salvare i due intrappolati nell'auto, ma il padre era già annegato, mentre il cuore del ragazzo batteva ancora. E' stato quindi estratto dalle lamiere dai Vigili del fuoco di Orzinuovi e portato sul ciglio della strada dove è stato rianimato dalle équipe sanitaria del 118 di Verolanuova e Soncino, con i sanitari dell'automedica; quindi è stato e portato in condizioni disperate all'ospedale di Chiari, dove è morto poco dopo. Nella notte attorno all'una e quaranta lungo la provinciale Dalmine-Villa d’Almé due ragazzi, di 21 e 24 anni di origine marocchina con cittadinanza italiana, sono morti investiti da un’auto fuori dalla discoteca Evolution di Paladina. I due giovani sono morti praticamente sul colpo. Il conducente dell’auto che ha dichiarato di non aver visto i ragazzi è un 60enne che stava rientrando a casa dopo una cena. È stato indagato per omicidio stradale ed è in stato di libertà, secondo gli accertamenti della polizia stradale non è risultato positivo all’alcol test. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia stradale di Bergamo che hanno eseguito i rilievi di Legge ed hanno sequestrato l’autovettura. La dinamica dell'accaduto è parsa subito chiara anche perché sono state raccolte diverse testimonianze che hanno confermato che i due ragazzi erano in mezzo alla strada, peraltro in quel tratto poco illuminata, e stavano discutendo animatamente tra loro. Le loro salme sono state trasferite nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sul posto, oltre alle pattuglie della Polizia stradale di Bergamo, hanno operato tre ambulanze da Almé e da Bergamo, ed i carabinieri di Zogno che hanno collaborato nel delicato intervento.
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