ANCORA INCENDI NEL BRESCIANO

La provincia di Brescia torna ancora a bruciare, pare per mano dell’uomo. Dopo che questo sabato, per tutto il giorno sono continuate incessantemente le operazioni sul versante a ridosso del confine con il comune di Nave per contenere l’incendio divampato al mattino a San Gallo di Botticino, all’alba di questa domenica è scattato un nuovo allarme per un rogo appiccato, pare volutamente, sulla strada che collega San Gallo a Castello di Serle. Una zona già oggetto in passato, di questi episodi e che è sempre tenuta sotto controllo. L’immediato intervento delle squadre antincendio boschivo e dei Vigili del fuoco ha permesso di contenere e circoscrivere rapidamente anche in questo caso le fiamme. Nel rogo di ieri sono andati invece in fumo 7 ettari di bosco. E’ stato necessario anche l’intervento di due elicotteri regionali, supportati da un Erickson S-64 del ministero dell'Interno, per riuscire, unitamente ad una cinquantina di volontari dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, a domare le fiamme. Un altro rogo, sempre questo sabato è tornato a bruciare i boschi sul Monte Maddalena, all'altezza del tredicesimo tornante. Attorno alle 19 sono stati allertati i volontari delle squadre della Protezione civile di Nave e i Vigili del fuoco di Brescia e verso le 21 l’incendio pareva essere sotto controllo. Anche in questo caso sembra si tratti di un rogo di origine dolosa. Nelle scorse settimane durante le operazioni di bonifica degli incendi verificatisi già in precedenza, erano stati trovati degli inneschi, tra cui una bottiglia con attorno degli stracci parzialmente bruciati. Continuano le indagini da parte delle autorità competenti per l’individuazione dei responsabili. Quello degli incendi è un bilancio che desta molte preoccupazioni. Basti pensare che ad andare in fumo sono stati più di sette ettari in Maddalena, oltre duecento ettari in Valtrompia, altrettanti in Valcamonica e altri sei ettari nella zona di San Gallo, a Botticino, per un totale di oltre 413 ettari dei nostri boschi in meno di due mesi. Gli incendi registrati in questi primi 40 giorni dell’anno sono circa una ventina e rappresentano già il 60% di quelli registrati nell’intero 2021.

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