INTERVENTI NEL BRESCIANO

Mattinata intensa di interventi nel bresciano. Sul gardesano, un’immersione si è tramutata in tragedia. Un 60enne della zona, è deceduto poco dopo le 8 e 30, a Gargnano nelle acque del lago di Garda a causa di un malore improvviso. Dalle prime ricostruzioni pare che il sub fosse in compagnia di due amici per l’appuntamento abituale nelle acque di Villa di Gargnano quando scendendo a circa 45 metri di profondità insieme ad uno dei due compagni, mentre l’altro li attendeva a riva, è stato colto da un malore che gli è stato fatale. L’amico lo ha subito portato in superficie lanciando l’allarme. L'arrivo di un pescatore di Gargnano con la sua barca ne ha consentito il recupero. Sul posto i soccorritori dell’eliambulanza alzata in volo da Brescia, l’unità dei Vigili del Fuoco di Salò, la Polizia Locale e i Carabinieri. Nonostante i tentativi di rianimare il 60enne, profusi per quasi tre quarti d’ora, il personale medico non ha potuto che constatarne il decesso. Poco prima della tragedia, un grave infortunio sul lavoro alla Ferreria Valsabbia di Odolo. Un 47enne operaio di una ditta esterna, pare sia precipitato da una scala mentre stava scaricando del materiale, battendo rovinosamente la testa a terra. L’operaio è stato subito soccorso dal personale dell’azienda. Sul posto due ambulanze e l’elisoccorso decollato da Brescia che dopo le prime cure lo ha trasferito al Civile di Brescia dove è ricoverato in codice giallo. Le sue condizioni non sarebbero critiche. Sull’accaduto indagano i Carabinieri di Salò ed i tecnici di Ats. Interventi a partire dall’alba anche per i vigili del fuoco di Brescia a causa di un vasto incendio divampato nei boschi del comune di Collio, nella zona di Val Gradello e Botticini a ridosso del Maniva, fra la Valtrompia e la Valsabbia. L’allarme alla centrale operativa è scattato alle 7,30. L’incendio è parso fin da subito molto vasto, pare siano andati in fumo circa 200 ettari di pascolo con il fumo visibile a chilometri di distanza. A domare le fiamme, coadiuvate dalla Comunità Montana di Valle Trompia, diverse squadre inviate dalla centrale operativa di via Scuole, volontari della protezione civile, tra cui la Squadra ecologica volontari antincendio di Concesio e la squadra anti incendio boschivo di Marcheno, mentre la centrale di Curno ha inviato sul posto anche due elicotteri di Regione Lombardia, che sono dovuti rientrare a causa del vento, ed un canadair. Non sono ancora note le cause che hanno provocato le fiamme ma con il passare delle ore è sempre più probabile l'origine dolosa. Le indagini sono state prese in carico dai Carabinieri forestali. Ciò che è certo è che i boschi del bresciano non trovano pace, l’incendio di oggi segue di pochi giorni gli episodi sulla Corna Blacca e del monte Maddalena. Proprio ieri a causa del vento e della siccità, un'allerta arancione per il rischio incendi era stata diramata da Regione Lombardia. La nostra provincia è tra le più colpite in questo periodo.

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