RIAPERTO IL PARCO FAUNISTICO LE CORNELLE

Riaperto sabato19 febbraio il Parco Faunistico Le Cornelle di Valbrembo con una grande novità: la nascita di due cuccioli di otocione, unici esemplari in Italia. Questi simpatici nuovi arrivati - delle piccole volpi africane - sono pronti a presentarsi ai visitatori. Il Parco, nato nel 1981 grazie ad Angelo Ferruccio Benedetti, ruota attorno a valori fondamentali che sono la conservazione delle speci a rischio o in via di estinzione, l’educazione del pubblico alla conoscenza e al rispetto degli animali e la ricerca. Il nome “Le Cornelle” deriva da un toponimo locale, che indica i sassi tondeggianti che si trovano lungo i fiumi; e il fiume è un aspetto importante delle Cornelle perché il Parco si trova lungo la sponda orientale del fiume Brembo.Un rapporto quasi sacro, che dura da millenni. Un rapporto fatto di delicati equilibri, bisognoso di un rispetto necessario per il mantenimento e l’incolumità di qualsiasi specie, umana ed animale. In questa ottica il parco faunistico “Le Cornelle” esce dal solito concetto di semplice “zoo”, per contribuire concretamente alla protezione e alla salvaguardia delle speci animali.Speci minacciate dal rischio di estinzione e speci meno rare, ma altrettanto importanti. Oltre cento sono quelle ospitate al parco non come semplice attrattiva, ma con un preciso stimolo alla conoscenza dei problemi che riguardano il mondo animale e quindi, più in generale, la natura. Il Parco partecipa attivamente al programma EEP (European Endangered Programme), una rete organizzativa che studia e monitorizza ogni esemplare, ogni nascita delle speci a rischio, coinvolgendo tutti i Parchi Faunistici del mondo, collegandoli e impegnandoli in programmi di riproduzione, studio e scambio che salvino una specie o almeno ne sospendano l’estinzione. Per gestire questi progetti il parco è membro dell’International Species Information System, che fornisce un software di gestione internazionale delle specie animali.

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