NUOVI OSPITI ALLE CORNELLE

Nuovi ospiti al parco delle Cornelle, le new entry sono due femmine di Tigre dell’Amur e un esemplare maschio di Gnu che fanno volare i visitatori rispettivamente in Russia e in Africa. I nuovi arrivi, infatti, come ogni esemplare che vive nel parco parla non solo della specie, delle sue origini e caratteristiche, ma anche delle difficoltà che incontra in natura per vivere e sopravvivere. Gli esemplari permettono di fare un viaggio tra i continenti con l’obiettivo di educare i visitatori sensibilizzandoli sull’importanza della conservazione e salvaguardia delle specie. Ma chi sono i nuovi arrivati: soprannominata “Zar della taiga siberiana”, la Tigre dell’Amur è tra le sottospecie più minacciate sul Pianeta e, allo stesso tempo, uno dei predatori più rari al mondo (elencato nella Lista rossa IUCN). Al Parco è possibile conoscere Ina e Iris, due esemplari di 2 e 3 anni, arrivati da Riga. Nonostante la forza e grandezza di questi animali, basti pensare che il maschio può arrivare a pesare fino a 300 kg, in natura questi maestosi felini dal manto color ruggine con sottili strisce trasversali nere combattono contro due grandi nemici: la caccia e la riduzione dell’habitat naturale causata dall’attività umana. Sono solo 500 gli esemplari stimati in natura e per questo la tigre è stata inserita nel programma europeo destinato alla conservazione e riproduzione di specie ad alto rischio di estinzione. I programmi EEP rappresentano un esempio di collaborazione tra gli zoo europei al fine di mantenere una popolazione in cattività geneticamente sana. Dalla Russia all’ Africa, lo Gnu è un mammifero ungulato di grossa taglia, particolarmente diffuso in Africa meridionale e orientale, è un bovide che può raggiungere un peso di 270 kg. Riconoscibile da grandi corna dalla forma di parentesi e dal manto che varia dal grigio-blu al grigio-marrone, lo gnu è un erbivoro nomade. Questi animali, infatti, compiono vere e proprie migrazioni alla ricerca di pascoli verdi essenziali per il loro sostentamento. I soggetti ospitati al parco provengono da uno zoo italiano e da uno olandese, non sono animali a rischio estinzione, ma si connotano come esemplari con un forte valore educativo poiché danno l’opportunità ai visitatori di avvicinarsi e sensibilizzarsi ad una specie del continente africano e alle problematiche relative alla conservazione. E per le altre novità il parco ha deciso di regalare in occasione della festa di S. Alessandro, il 26 agosto l'ingresso a tutti i bambini sino ad 11 anni.

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