I FUNGHI DELLA VALLE CAMONICA
I porcini. Tutti sanno che sono funghi commestibili (e anche molto prelibati). Ma non tutti sanno che il porcino ha un sosia che non è commestibile. Attenzione anche ad un fungo che cresce spesso vicino ai Finferli e che gli somiglia, ma che è mortale. L'Amanita Phalloides, fungo mortale responsabile della maggior parte dei decessi, anche in questo caso perchè viene scambiata con un fungo simile; le 13 specie di funghi tossici presenti in Valle Camonica; quelli sospetti perchè potenzialmente tossici; quelli non commestibili; quelli sanza valore cioè di cui non si conosce a fondo il livello di commestibilità e quelli invece commestibili. Sono tutti stati fotografati sul posto del ritrovamento, descritti e catalogati, nel libro “I Funghi della Valle Camonica”, frutto di un lungo e paziente lavoro di ricerca di Daniele Camiciotti e Stefano Restocchi, ispettori micologi che hanno voluto dare agli appassionati di funghi, a chi li cerca, a chi li cucina, una guida veloce e pratica ma esaustiva, da portare nei boschi e da tenere in cucina, per non incappare negli errori più grossolani che possono capitare anche e soprattutto a chi si dice e si pensa, cercatore esperto. Cadere in errore davanti alle 150 specie di funghi (per citare solo quelle catalogate nel libro) è facile anche perchè il riconoscimento spesso è difficile anche davanti alle fotografie perchè i funghi spesso, ad esempio quando non sono ancora sviluppati di tutto, ingannano anche l'occhio più esperto. Raccogliere solo funghi i perfetto stato di conservazione tralasciando quelli invasi invasi da larce o muffe o fradici d'acqua; non conservare funghi che non si conoscono, insieme agli altri funghi commestibili raccolti; una volta a casa, tenere i funghi in frigorifero, pulirli e cuocerli perchè si alterano velocemente; tutti i funghi vanno mangiati ben cotti, almeno mezzora, perchè crudi oltre che indigesti a volte possono risultare persino pericolosi. Non fare consumare funghi a bambini piccoli, donne in gravidanza o che allattano. Sono alcuni dei consigli contenuti della guida I Funghi della Valle Camonica, edita dall'Associazione Micologica Bresadola e disponibile presso le edicole e i punti di ispettorati micologico dell'alta Valle Camonica.
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