L'EREMO RICORDA LA MADRECITA MARIA TRONCATTI

L’Eremo dei SS. Pietro e Paolo di Bienno ha ospitato il quarto incontro organizzato da Fiamme Verdi, Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, Acli, gruppo “Dio cammina a piedi”, Cooperativa cattolico-democratica di cultura, Azione Cattolica, Libera, Unione cristiana imprenditori e dirigenti , dedicato alla Beata suor Maria Troncatti, nata a Corteno Golgi il 16 febbraio 1883, suora delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal 1908. Durante la Prima guerra mondiale segue a Varazze corsi di assistenza sanitaria e lavora come infermiera crocerossina nell'ospedale militare. Esperienza che le riuscirà quanto mai preziosa nel corso della sua lunga attività missionaria nella foresta amazzonica, dove arriva nel 1922 con altre due consorelle nella terra degli indios Shuar: si stabiliscono definitivamente a Macas, un villaggio di coloni circondato dalle abitazioni collettive degli Shuar. Come don Bosco fu padre e maestro, suor Maria diventò madre di tutti e per 44 anni sarà chiamata da tutti Madrecita e sarà soprannominata “la medica della Selva”. Nella sua lunga vita tra gli indios suor Maria ha lottato per la promozione umana, in special modo della donna. L’8 novembre 2008 è stata dichiarata Venerabile e il 24 novembre 2012 Beata. Ora iun Ecuador si apre la fase diocesana del processo di canonizzazione, dopo che è stato attribuito al suo intervento un nuovo miracolo. Il 25 agosto 1969, a Sucúa (Ecuador), il piccolo aereo che trasporta in città suor Maria Troncatti precipita pochi minuti dopo il decollo, sul limitare di quella selva che è stata per quasi mezzo secolo la sua “patria del cuore”, lo spazio della sua donazione instancabile fra gli “shuar”. La sua salma riposa a Macas, nella Provincia di Morona (Ecuador). Nella chiesa parrocchiale di Cortenoo Golgi la sua effigie è venerata su un altare, meta di preghiere e pellegrinaggi.

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