UN PRIMO MAGGIO PER IL LAVORO E LA PACE

I lavoratori dopo due anni finalmente nella giornata della loro festa si riprendono la piazza e tornano ad imbracciare le bandiere azzurre, rosse e bianco-verdi, invitati dalle organizzazioni sindacali unite, CGIL, CISL e UIL insieme anche in Valle Camonica, a Malegno. Ma dopo la pandemia, dopo la speranza di poter ripartire anche con grandi progetti europei che puntano sui giovani e su un rilancio verde questo primo maggio pone in primo piano la questione della pace. E sono quindi stati due i temi su cui si è focalizzato oggi a Malegno Alessandro Pagano segretario regionale della CGIL Lombardia che ha chiuso la festa dei lavoratori. Il mondo del lavoro sta cambiando, richiede maggior flessibilità, soprattutto ai giovani per questo il sindaco di Malegno Paolo Erba, erano presenti anche quello di Cevo Silvio Citroni e quello di Corteno Golgi Ilario Sabbadini, ha affidato una riflessione al giovane consigliere comunale Dario Pezzoni che chiesto più partecipazioni ai giovani sui temi che riguardano anche loro. Un primo maggio che ha visto giovani e anziani sfilare per le vie del paese e due bambini deporre un omaggio floreale al monumento che Malegno dedica alle sue vittime del lavoro.

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