L'ALTARE PROTOSTORICO TORNA IN LUCE

Un altare protostorico in un sito romano. La scoperta di un luogo di culto preistorico sui cui si è inserito il sito della Minerva di Breno in età romana, risale al 2003, il lavoro per riportare in luce l'importante manufatto è stato lungo e vede la luce domenica 19 giugno 2022 durante le giornate europee dell'archeologia e alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato. Renterrato dopo la scoperta per ragioni conservative e per permettere la realizzazione del Parco della Minerva, l'altare è ora stato riportato in luce e sistemato. Da oggi sarà visibile a chi visita il sito. L'inaugurazione si è tenuta all'alba nell'ambito di una delle manifestazioni del progetto "intorno a Minverva". Aestiva Luce. Questa iniziativa ha una doppia valenza: lasciare un segno concreto del santuario dell'età del ferro su cui si inserisce in età romana il santuario di Minerva e attirare l'attenzione su un contesto archeologico che racconta l'incontro di culture nel mondo antico, quella camuna e quella romana, appunto. Infatti erano present1 all'inaugurazione, oltre ad un buon numero di visitatori, i rappresentanti delle tre fedi: cattolica, ortodossa, islamica. Perché da questo sito incontro di culture nell'antichità, si vuole oggi prendere esempio per accogliere e integrare, cosa che per altro fa da sempre la cooperativa K-Pax che insieme alla sopraintendenza ha organizzato l'iniziativa e qualche mese fa un convegno, primo appuntamento del progetto "Intorno a Minerva". Tra l'altro, per tornare al tema archeologico il santuario della Minerva di Breno è uno dei luoghi di culto di età romana meglio conservati dell'Italia settentrionale.

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