LOMBARDIA IN CRISI D'ACQUA
E' in costante attenzione il Tavolo regionale per la crisi idrica che a breve chiederà alla Giu7nta che venga dichiarato lo stato di crisi idrica regionale. Tra le misure immediate vi è l’applicazione ragionata delle deroghe al deflusso minimo vitale sia sulle aste fluviali di Adda e Oglio sia sugli altri sottobacini idrografici del territorio regionale. Infatti, sulla base del monitoraggio condotto in queste settimane, sia a livello regionale sia a livello di Osservatorio del Distretto idrografico del fiume Po, si è confermata la persistenza di una situazione di ‘severità idrica media’ (arancione) su tutto il territorio regionale. Arpa Lombardia, inoltre, conferma un significativo deficit delle scorte idriche rispetto ai dati medi del periodo. Complessivamente il manto nevoso, gli invasi idroelettrici montani e i volumi accumulati nei grandi laghi regolati sono inferiori al 50% rispetto alla media di riferimento che va dal 2006 al 2020. Lo ha confermato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel suo recente incontro all'Università della Montagna di Edolo. A fronte dell’operazione di utilizzo della deroga del DMV per invasare acqua nei principali laghi (nello specifico Lago d’Iseo e Lago di Como) è iniziata l’irrigazione. La collaborazione tra i componenti del tavolo, consorzi di irrigazione e bonifica, associazioni agricole e Regione, è stata proficua. Gli agricoltori hanno accettato di posticipare la semina in attesa si invasare acqua sufficiente per avviare l’irrigazione. Continua in ogni caso il monitoraggio di Regione Lombardia sulla situazione delle riserve idriche e livelli dei laghi. Considerata la situazione rimane indispensabile un monitoraggio costante della crisi in corso. La Regione si riserva infine di valutare anche le criticità relative all’uso potabile dell’acqua.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!