TAVOLO SICCITÀ: CI SONO I PRIMI RISULTATI

La disponibilità di acqua in Lombardia, pur mantenendo livelli inferiori alle medie storiche, è migliorata rispetto a un mese fa, grazie all'apporto di piogge e nevicate, oltre alla decisione di rinviare l'avvio della stagione irrigua per consentire il riempimento dei bacini. L’obiettivo delle politiche prese da Regione Lombardia per contrastare la crisi idrica, è quello di continuare ad immagazzinare acqua nei laghi e nelle dighe ma nei prossimi giorni – ha affermato l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della Risorsa idrica Massimo Sertori - si potrà prendere pensare di dare il via alla stagione irrigua valutando le esigenze delle singole realtà territoriali. Il punto della situazione è stato fatto durante il tavolo regionale sulla crisi idrica che si è riunito in questi giorni a Palazzo Pirelli alla presenza anche degli assessori all'Agricoltura Beduschi e al Territorio Comazzi, e che si riunisce ogni mese e continuerà a farlo per tutta l’estate, per continuare il monitoraggio e garantire una gestione oculata della risorsa che, come emerso ampiamente oggi, non è comunque tale da garantire una ordinaria stagione irrigua. I consorzi che regolano i grandi laghi provvederanno a fornire a Regione Lombardia i propri piani di erogazione, così da costruire una visione d'insieme che dà priorità agli usi irrigui ma che tiene conto anche degli altri utilizzi, come navigazione, turismo e necessità ambientali. A livello regionale, rispetto allo 'storico' del periodo, permane una situazione di deficit pari al 43,7 %. Un mese fa mancava il 60% della risorsa. Rispetto a un anno fa, invece, appare oggi complessivamente meno grave, con l'eccezione dei bacini del Garda e del Serio. In particolare, la situazione è migliorata su Lago Maggiore, Lago di Como, Lago d'Iseo e Lago d'Idro. In relazione alla situazione del lago di Garda, in vista della stagione estiva, è già attivo uno specifico tavolo interregionale con la partecipazione della regione Veneto e della Provincia Autonoma di Trento, oltre che i referenti della comunità gardesana e delle utilizzazioni irrigue mantovane, per condividere passo dopo passo le più adeguate politiche di gestione della risorsa. La Regione è al lavoro inoltre per consegnare al governo, e in particolare al Coordinatore della cabina di regia interministeriale istituita dal decreto siccità, ministro Matteo Salvini, i progetti di investimento necessari per efficientare la rete irrigua.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori