LA REGIONE RINVIA LA STAGIONE IRRIGUA

Il deficit di acque a livello regionale è ai massimi storici. Rispetto alle riserve idriche medie del periodo, che storicamente sono intorno ai 3,4 miliardi di metri cubi di acqua, oggi sono disponibili per la Lombardia circa 1,4 miliardi. Mancano quindi all'appello 2 miliardi di metri cubi. Il deficit è oggi del 57%, in linea allo scorso anno. Sono i dati emersi durante il tavolo permanente regionale sulla crisi idrica in Lombardia, che si è riunito giovedì 30 marzo a Palazzo Pirelli alla presenza, fra gli altri, del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dell'assessore con delega all'Utilizzo della ricorsa idrica, Massimo Sertori, dell'assessore all'Agricoltura e Sovranità alimentare, Alessandro Beduschi, e dell'assessore all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione. Presenti tutte le associazioni di categoria del mondo irriguo e agricolo, che hanno condiviso con La Regione da dicembre è intervenuta con politiche di risparmio delle risorse idriche che hanno portato a fermare quantomeno la discesa dell’altezza dei laghi e si assiste nell’ultimo mese ad un piccolo recupero di circa 80 milioni di metri cubi di invaso. Ma l’assenza di piogge continua a preoccupare ed è stata condivisa con le associazioni del mondo irriguo e agricolo presenti al tavolo, la decisione proseguire nello stoccaggio dell’acqua e di rinviare l'avvio della stagione irrigua, che in assenza di precipitazioni in primavera quindi si prospetta problematica. E’ urgente quindi avviare una serie di interventi e aiuti al comparto dell'agricoltura. Questo per il breve periodo. Tra gli interventi a medio lungo termine c’è il cantiere paratie del lungolago di Como e ci sono le opere di bypass del lago di Idro portate avanti con il Governo. Sarà necessario investire per razionalizzare l'uso dell'acqua in tutti gli ambiti.

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