SEI VITTIME IN UN MESE
Sono sei le vittime della strada ad aprile in provincia di Brescia, un bollettino di guerra dietro al quale non ci sono solo numeri, ma nomi, volti, famiglie. L'ultima vittima questo domenica lungo la statale 294 che collega la Valle Camonica alla Valle di Scalve: a Gorzone di Darfo in via Cristoforo Colombo ha perso la vita Romolo Ricardi, un muratore 57enne del paese. Era da poco salito in sella alla sua BMW e stava scendendo dal paese, ha impattato violentemente con una Peugeot condotta da una 35enne, anche lei residente in paese che stava risalendo e stava svoltando a sinistra per entrare in casa. Lo scontro è stato inevitabile e violento, neppure il tempo di frenare. Il motociclista è stato visto volare sopra l'auto ed è caduto violentemente a terra dopo aver scavalcato la vettura. La moto, invece, è rimasta a terra accanto alla Peugeot. I soccorsi sono stati allertati immediatamente da alcune automobilisti di passaggio che hanno assistito all'incidente. In posto sono arrivati l'ambulanza di Santa Maria Assunta da Pisogne, l'auto medica dall'ospedale di Esine, i vigili del fuoco del distaccamento di Boario Terme e una pattuglia della Polizia Locale. Mentre i volontari di Pisogne stabilizzavano il paziente è stata fatta alzare l'eliambulanza da Brescia; una volta stabilizzato, il 57enne è stato trasferito a bordo dell'elicottero del 118 ed è stato trasportato in condizioni critiche all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove purtroppo è deceduto qualche ore dopo. Sotto choc e visivilmente spaventata la donna alla guida dell'auto che è stata trasferita all'ospedale di Esine per accertamenti. Purtroppo non è la prima volta che su questo tratto di strada si verificato gravi incidenti stradali. Già lo scorso anno un motociclista era rimasto gravemente ferito. Romolo Ricardi, 57 anni compiuti lo scorso gennaio, lavorata per una ditta edile di Malegno. Non era sposato. Lascia il papà Franco, le sorelle Rina e Michela, i fratelli Federico ed Ettore suo gemello. La famiglia è molto conosciuta in paese, Romolo viveva nella contrada di Sciano ed aveva una grande passione per le moto. La salma del 57enne si trova ancora all'ospedale di Bergamo a disposizione dell'autorità giudiziaria che potrebbe nelle prossime ore richiedere l'autopsia. Non si sa dunque ancora nulla sui funerali.
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