SICCITA', E' ALLARME ROSSO
Poca neve, invasi idroelettrici vuoti e laghi in sofferenza. L'allarme è di nuovo di Legambiente che interpreta la preoccupazione di ambientalisti e agricoltori. A rischio ci sono le colture e gli ecosistemi di bacino dell’Oglio. La situazione per la mancazna di pioggia, è sempre più preoccupante e nel breve non sono attese precipitazioni. Secondo il bollettino pubblicato da Arpa Lombardia gli invasi idroelettrici del segmento alpino centrale sono quasi a secco, mentre il livello dei laghi prealpini è mantenuto solo dal disgelo fortemente anticipato, il che pone serie preoccupazioni per i prossimi mesi, visto che la quantità di neve rimasta in montagna è ben poca. Complessivamente la riserva idrica disponibile è ai minimi degli ultimi 10 anni, al di sotto anche del livello registrato nell'annata peggiore del decennio, il 2007. La massima preoccupazione riguarda in particolare il bacino dell' Oglio, dove il totale della riserva idrica, che comprende laghi, innevamento e bacini idroelettrici, è meno di metà di quella disponibile in media in questo periodo dell'anno. Nel bacino dell'Oglio e del Lago di Iseo le riserve ammontano a 127 milioni di metri cubi, rispetto ad una media di 300 milioni di metri cubi. Il calo è continuo dall'inizio dell'anno. Se la situazione metereologica non dovesse cambiare, con precipitazioni consistenti in grado di portare sollievo ai bacini svuotati, il timore è che nelle prossime settimane si debba tornare a scegliere tra mantenere l'acqua nei fiumi oppure irrigare i campi. “È sempre più chiaro” - afferma Legambiente - “che occorre una accelerazione nelle strategie di adattamento al cambiamento climatico, che richiede prima di tutto una modifica nel modello agricolo, che oggi punta su colture molto esigenti di risorse idriche che rischia di pesare sullo stato di salute dei corsi d'acqua e delle falde.”
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