COME CHIAMARE IL NUMERO DI SOCCORSO
Cosa rende efficace una richiesta di soccorso? Lo spiega il Soccorso Alpino sul proprio sito, elencando una lista di 10 punti per rendere un intervento “mirato e veloce”. Punto numero 1. Fornire i dati identificativi dell’infortunato (nome, cognome, residenza), il numero da cui si sta chiamando e – quando possibile – il numero telefonico di un altro apparato mobile o fisso Punto numero 2. Descrivere sommariamente lo scenario dell’incidente con precisazione dell’ora in cui è accaduto, il coinvolgimento di terzi e precisazione sul numero degli infortunati e sulle loro generiche condizioni. Punto numero 3. Garantire all’operatore del 112 informazioni relative al soggetto o ai soggetti coinvolti: stato di coscienza/incoscienza; attività e difficoltà respiratoria; emorragie in atto. Punto numero 4. È importante lasciarsi intervistare dall’operatore, in modo particolare dal quello del 118, perché in base alla raccolta delle informazioni sarà assegnato il codice di gravità e pianificata la missione di soccorso con le risorse più adatte. Punto numero 5. Descrivere il luogo dove è avvenuto l’incidente con riferimenti che possano renderlo facilmente identificabile, partendo dal “generale” per arrivare al “particolare”. Punto numero 6. Fornire, se possibile, eventuali coordinate. Punto numero 7. Descrivere le condizioni meteorologiche del luogo e lo stato di visibilità, la presenza di vento o di altri eventi significativi come pioggia, grandine, neve o ghiaccio. Punto numero 8. Comunicare con precisione l’esistenza di ostacoli al volo in zona, con riferimento particolare a quelli orizzontali (elettrodotti e linee elettriche, teleferiche, funivie/cabinovia e seggiovie, cavi sospesi, linee telefoniche aeree) e di ogni altro ostacolo che possa risultare di impedimento alla sicurezza del servizio di elisoccorso. Punto numero 9. Garantire notizie o riferimenti utili per facilitare l’intervento, come la presenza in loco di altre persone che hanno assistito all’incidente e se sono in grado di collaborare , quale personale del Soccorso alpino e Guide Alpine Punto numero 10. Restare a disposizione dell’operatore e delle squadre di soccorso, mantenendo la calma e cercando di tranquillizzare l’eventuale persona ferita. Rimanere sempre in posizione di sicurezza ed in zona di copertura telefonica. Di grande utilità è l’app di geolocalizzazione: si chiama GeoResQ e permette di determinare la propria posizione, tracciare in tempo reale le escursioni ed in caso di necessità inoltrare allarmi e richieste di soccorso attraverso la centrale operativa. In base ai dati del Soccorso Alpino, tra le maggiori cause di incidente in montagna ci sono proprio cadute e scivolate (46,9% dei casi) o malori (11,8%). Nel mezzo l’inesperienza degli escursionisti (28,4%), che comprende situazioni quali perdita di orientamento e sfinimento. Seguono gli interventi per complicanze dovute al maltempo (3,6%), ancor più rari quelli per shock anafilattico (0,6%), false chiamate (0,4%) frane o valanghe (0,2%) e folgorazione (0,1%).
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