IL CALCIO PARLA IL LINGUAGGIO DEL MONDO

“Io lavoro come addetto alla sicurezza dal 2010 presso l'Unione europea: in questo periodo siamo a Edolo con questo nuovo gruppo di profughi afghani, che si danno il cambio circa ogni mese, essendo Edolo un centro di prima accoglienza; da lì, poi, vengono smistati in strutture protette dove continueranno il percorso di formazione e istruzione per i bambini, perché continuino la scuola sia materna che elementare. E già in questa fase seguono i primi corsi di lingua italiana. Ci hanno detto che qualcuno si era adoperato per farci assistere ad un allenamento di una importante squadra di calcio italiana che gioca in serie A, la Sampdoria: abbiamo spiegato, come si poteva, ai piccoli afghani di che cosa si trattava e come è strutturato il campionato di calcio in Italia. Per tutti noi afghani è un'esperienza unica e nuova qui in Europa, dove l'argomento principale è sempre quello della sicurezza individuale e collettiva, non certamente quello dello sport: i bambini ed i loro genitori sono rimasti entusiasti dell'esperienza che ha consentito loro di respirare un poco di più l'aria della normalità della vita. I bambini conoscono il calcio: in Afghanistan si pratica e ci sono molti tifosi. Ma certamente questa esperienza europea, qui in Vallecamonica, per tutti noi è un fatto nuovo. Anche solo assistendo ad un allenamento abbiamo avuto conferma che il Calcio italiano è uno sport bellissimo, giocato da grandi team e gestito da grandi club. Una bella esperienza davvero. Grazie Sampdoria!

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