STUPORE NEL FIRMAMENTO
Concluso con successo un altro lancio spaziale da parte di SpaceX. Dalla base di Cape Canaveral in Florida la società di Elon Musk ha portato in orbita 53 mini-satelliti della costellazione Starlink per l'accesso a internet globale in banda larga. Dopo la separazione del modulo con i satelliti, il razzo è tornato sulla Terra e atterrato sulla nave «A shortfall of Gravitas» nell'Oceano Atlantico. Ora i satelliti stanno facendo il lor dovere e proprio nella notte stellata di ieri, poco dopo le 21.,00, sono stati avvistati in fila perfetta traiettoria rettilinea solcare il cielo da ovest-nord-ovest a Est-sud-est, a cadenza regolare per diversi minuti. Immediate le reazioni di tantissime persone: chi ha chiamato il 112, chi ha avvisato redazioni di giornali e tv, chi ancora ha iniziato a darsi da fare con foga su smartphone e tastiere, diventando di colpo astronomo e astrofisico perfetto, ma anche astrologo e cartomante. Qualcuno ha sentenziato trattarsi di Ufo, qualcuno ancora ha azzardato uno sciame ben composto di perseidi, le stelle cadenti che caratterizzano la seconda decade del cielo di agosto. In breve in rete sono arrivate segnalazioni un po' da tutto il nord Italia, e si è presto risaliti alla plausibile spiegazione. Nessuna invasione aliena, anche se questi ospiti del cielo un poco alieni lo sono, rispetto alla natura del firmamento. Alla base del fenomeno c'è una motivazione molto scientifica e tecnologica: è la cometa artificiale formata dai satelliti Starlink (utilizzati per internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza) di Elon Musk. Un avvistamento che, tra le altre cose, era stato anche ampiamente previsto da alcuni siti specializzati che, a loro volta, avevano reso noto il fenomeno già da Natale definendolo “Slitta di babbo natale” e, ancora prima, nell'aprile 2019. Il progetto prevede il lancio complessivo di 12.000 satelliti che voleranno ad un'orbita geostazionaria di tra i 1.200 ed i 600 km. dalle terra, quindi molto veloci. La comunità di astronomi e astrofisici è comunque critica sul programma, in quanto scie luminose artificiali sempre più frequenti andranno a disturbare le ricerche sulle galassie, mentre viene sollevato da più parti il problema in crescita della spazzatura spaziale creata dall'uomo. Intanto, pascolianamente, a noi rimane lo stupore di vedere un cielo ancora diverso, recitando con il poeta “San Lorenzo, Io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla”.
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