“IL PROFUMO DEI FIORI DI CARTA”

“L’ottimo documentario riesce a creare un ponte delicato tra due Comunità che vivono agli opposti dell’oceano. Il riferimento è Larino, in provincia di Campobasso e Montreal. I preparativi per la festa di San Pardo sono il pretesto per un confronto attento tra realtà e generazioni differenti. La vita rurale e quella urbanizzata si incontrano nel tentativo di far sopravvivere una tradizione che rischia, sempre più, di scomparire”. Con questa motivazione della Giuria tecnica, in aggiunta al giudizio della Giuria popolare ha deciso di assegnare il Campanile d’oro, decretando film vincitore della terza edizione del Festival internazionale dedicato alle devozioni popolari, “Sacrae Scenae”, conclusosi domenica ad Ardesio a “Il profumo dei fiori di carta”, realizzato da Emilio Corbari. 17, ricordiamo, sono stati i film esaminati su 70 pervenuti da ogni parte del mondo. Due le menzioni speciali della Giuria Tecnica: al documentario «Libera nos a malo» di Luigi Ferraiuolo, che rappresenta un rito secolare che si ripete a Macerata Campana, e al documentario «Atavara», di Nadav Harel, che porta ad esplorare il rapporto tra vita e religione in una remota valle himalaiana. Ai due film segnalati è andato il campanile d’argento.

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