IL NIBBIO TORNA A VOLARE

E' tornato a volare il nibbio bruno curato dal Cras del Parco Adamello. E' un giovane, probabilmente caduto dal nido troppo presto: è stato trovato denutrito e debilitato nella zona del basso Garda nelle scorse settimane e dopo le cure è tornato libero in questi giorni appena in tempo per migrare. Molti suoi simili, infatti, sono già partiti per l'Africa. Il nibbio bruno è un rapace che vive in ambienti collinari o di pianura a differenza di altri rapaci mostra la tendenza a concentrarsi presso zone umide o discariche di rifiuti, le quali vengono utilizzate come fonte di alimentazione. Si tratta di un uccello migratore individuabile in quasi tutti i paesi europei da marzo a ottobre. Sverna invece nell'Africa Subsahariana. Milvus migrans, questo il suo nome scientifico è "cugino" di sparvieri, aquile e poiane. Al momento non è considerato a rischio di estinzione, ma la sua condizione potrebbe peggiorare nei prossimi anni per via di alcuni importanti cambiamenti dei suoi habitat. Le minacce principali per questa specie sono costituite dalle uccisioni illegali e dalla riduzione degli ambienti idonei alla nidificazione ovvero habitat forestali anche di ridotte dimensioni, ma caratterizzati da alberi maturi e basso disturbo antropico. La storia a lieto fine del nibbio bruno liberato in questi giorni a Paspardo è simile a quella di molti altri rapaci curati dal CRAS e poi rilasciati: poiane, gheppi, gufi. E' un lavoro incessante quello del CRAS che opera a fianco del Centro Faunistico visitabile fino a fine ottobre il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. L'Ontano Verde che gestisce il centro organizza anche incontri didattici e visite guidateLa prossima visita guidata è in programma il 4 settembre.

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