CASTELLI CALEPIO PIANGE GIORGIA
Avrebbe compiuto 26 anni tra un mese, il 7 ottobre prossimo, ma nella giornata di giovedi 8 settembre, rientrata al lavoro dopo il pranzo nello stabilimento dei genitori, a Tagliuno di Castelli Calepio, si è sentita male, si è accasciata e per una tragica fatalità è finita con il viso dentro una vasca usata per la sciacquatura di pezzi di assemblaggio, in cui c’erano una ventina di centimetri d’acqua, forse piovana caduta nelle ore precedenti. Così ha tragicamente perso la vita Giorgia Manenti. Era al telefono con un’amica, al momento dell’accaduto e si era diretta sul retro del capannone, in un luogo lontano dal via vai. Voleva versare del liquido in una piccola vasca di plastica, usando un contenitore poi sequestrato dai carabinieri di Grumello, intervenuti con i tecnici dell’Ats per i rilievi del caso. A trovarla è stato il padre, di rientro al lavoro. Immediato l’allarme al 118. Sul posto giungeva l’automedica e un’ambulanza mentre da Bergamo si levava in volo l’elisoccorso. Purtroppo però per la giovane non c’era più nulla da fare. Si è spenta così, in quella vasca, per quella che è forse stata una tragica fatalità, la vita di Giorgia, che dopo le scuole aveva subito deciso di andare a lavorare nella ditta di famiglia, la Mega srl, ditta che fa lavorazioni e assemblaggi di diversi oggetti, in particolare di contenitori per trucchi e profumi. In passato Giorgia, ha raccontato il nonno, aveva sofferto di crisi epilettiche. Da un paio di anni però era seguita da uno specialista e non aveva più avuto problemi tanto è vero che aveva iniziato anche le pratiche per ottenere la patente di guida, cosa che prima non le era possibile. Che all’origine della disgrazia ci sia stato un malore sarebbe confermato anche dal fatto che non è stata disposta l’autopsia. La salma della giovane è stata condotta alla casa del commiato a Calepio. Da lì il feretro sarà portato direttamente nella chiesa parrocchiale dove domani alle 17 saranno celebrati i funerali.
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