STAZIONARIO L'OPERAIO USTIONATO A CASNIGO

Permangono stazionarie le condizioni dell’operaio della RadiciFil di Casnigo, rimasto gravemente ustionato nella parte inferiore del corpo, nel pomeriggio di mercoledi mentre stava lavorando all'interno dell'azienda di via Europa, 41. L’infortunato era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Borgo Trento di Verona dove è operativo il centro grandi ustionati di Verona e dove si trova ricoverato per essere sottoposto alle cure specialistiche del caso. Il dipendente era intento a svolgere lavori di manutenzione su una caldaia nella centrale termica del sito, immaginando fosse vuota quando, per cause in corso di accertamento, dalla stessa fuoriuscivano con pressione getti di acqua bollente che lo investivano in modo diretto, provocandogli gravi ustioni. I primi a soccorrerlo sono stati i colleghi di reparto, quindi, attivato il 118, giungevano: l'elisoccorso, l'auto medica, gli uomini del Corpo Volontari Presolana di Castione, squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri di Gandino per gli accertamenti del caso. All’episodio si è interessata, come da prassi, anche l’Ats che ha inviato sul posto, per le necessarie verifiche, anche i tecnici che si occupano di prevenzione infortuni nei luoghi di lavoro. Il dipendente della ditta della Valgandino che produce filati sintetici è stato caricato sull’eliambulanza giunta da Brescia e trasportato in volo a Verona. B. L., queste sono le iniziali dello sfortunato 49 anne, celibe, risiede a Casnigo, in via Cornello dove pure abita la sorella. Pur discendente da famiglia contadina (il padre, morto da tempo, possedeva una cascina sulla montagna sopra il paese) da anni lavora alle dipendenze dell'azienda.

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