CAOS TRASPORTI SCOLASTICI, INTERVIENE LA COMUNITÀ MONTANA

Una prima lettera indirizzata all’Agenzia del trasporto pubblico di Brescia, con il quale, a breve, verrà instaurato un tavolo di confronto. Poi una seconda rivolta direttamente al Prefetto, Maria Rosa Laganà, per denunciare i disagi vissuti quotidianamente dagli studenti camuni, nella speranza di porvi al più presto rimedio. Autobus strapieni, poche corse disponibili, alunni costretti ad attendere alla fermata a volte ben oltre l’inizio dell’orario scolastico, compromettendo la frequenza e la qualità della didattica. Senza contare il problema, non secondario, dei rischi legati alla salute in un periodo alquanto delicato per una possibile recrudescenza del Covid. Nel dibattito sul caos legato ai trasporti scolastici dopo neanche un mese dalla ripresa delle lezioni interviene direttamente, a gamba tesa, la Comunità Montana di Valle Camonica e lo fa attraverso la voce del suo presidente Alessandro Bonomelli che, dopo aver raccolto centinaia di segnalazioni pervenute dagli stessi ragazzi e dalle loro famiglie, ha deciso di appellarsi alle istituzioni. Una delle maggiori criticità interessa la Valgrigna, dove una cinquantina di famiglie hanno fatto appello all’ente sovracomunale per risolvere i disagi legati agli spostamenti, senza contare – per quanti devono risalire la Valle in direzione Edolo – lo stop ferroviario legato allo snodo di Niardo.

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