SUI MONTI DI ESINE PER FERMARE IL FUOCO
500 volontari antincendio boschivo della Comunità montana iscritti nei 38 gruppi autorizzati sono il patrimonio contro il fuoco nei boschi e nelle tante emergenze che anche in questo 2022 hanno caratterizzato la Vallecamonica. La loro formazione ed il continuo aggiornamento sulle metodiche, le tecniche, i materiali le normative, sul coordinamento e la catena di comando nelle emergenze diventa sempre più importante per raggiungere l'obbiettivo di combattere il fuoco, mettere in sicurezza abitati e strutture, garantire l'incolumità dei soccorritori. Ecco dunque la necessità di un periodico incontro di verifica e approfondimento, come quello tenutosi questo sabato primo ottobre sui monti di Esine, con circa 150 partecipanti, 50 mezzi speciali, il coordinamento del Gicom, la presenza dei Vigili del fuoco e dei tecnici della Comunità montana. L'esercitazione si è svolta senza indicazioni a priori: ogni gruppo è stato allertato secondo il criterio dell'emergenza e dirottato su scenari di intervento. Presenti i Vigili del fuoco di Darfo, come accade nella realtà, con la funzione di essere da interfaccia tra l'incendio nel bosco e le abitazioni, allo scopo di garantire l'incolumità di persone, animali, fabbricati anche rurali. L'esercitazione si è conclusa secondo il programma con un importante momento di de-briefing che ha evidenziato soprattutto le criticità rilevate dai soccorritori, di cui tutti hanno preso nota per non avere analoghi problemi in caso di emergenza vera che, come nel caso delle nostre vallate alpine, è sempre pronta a diventare reale.
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