SUB RITROVATO SENZA VITA A LIMONE DEL GARDA
E' stato recuperato martedì sera attorno alle 23 nelle acque antistanti Limone del Garda il cadavere del sub di nazionalità polacca disperso dal pomeriggio nel Benaco. A dare l’allarme era stata la moglie del 57enne che, dopo aver atteso invano per ore il ritorno del marito, si era rivolta ai Carabinieri. Le ricerche, coordinate dagli uomini della Guardia Costiera di Salò, si sono dapprima concentrate sulla superficie del lago, salvo poi, ad esito negativo, perlustrarne le profondità. Già in serata è stato infatti richiesto l’intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Brescia e di quelli del 118 provenienti da Treviglio. Infausto l'esito delle ricerche che hanno portato, nel buio, al tragico ritrovamento. Presenti sul posto anche i Carabinieri di Limone, che hanno informato la Procura: il magistrato, già in serata, ha dato il nulla osta alla sepoltura. Secondo una prima ricostruzione, fatale all'uomo potrebbe essere stato un malore durante le fasi di risalita dall'immersione. Nell'Alto Garda si tratta dell'ennesima tragedia, che va a sommarsi a quelle avvenute in piene estate. Il 19 luglio un tuffo costò la vita al 36enne sardo Antonio Pala. Tre giorni dopo, il 22 luglio, un altro dramma a largo di Limone con la scomparsa del turista inglese Aran Chada,annegato a causa di un malore e recuperato dopo quasi un mese di ricerche ad oltre 300 metri di profondità.
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