A CIVIDATE IL SANTO STEFANO DELLE TRADIZIONI

Frotte di persone fin dalle prime ore del mattino, bancarelle, artigiani, prodotti del territorio e poi la pesata della legna, immancabile, insieme agli animali, sempre apprezzati da grandi e piccini. È così che dopo una trepidante attesa, questo lunedì 26 dicembre, la cittadina di Cividate Camuno – dopo due edizioni andate all’aria a causa della pandemia – è tornata a celebrare il proprio patrono. La sagra di Santo Stefano, assente in calendario dal 2019 e promossa dalla Pro Loco Cividatese, è tornata così ad animare le vie del paese: una sessantina gli espositori presenti, senza tralasciare i punti ristoro dove assaporare i classici strinù o riscaldarsi con un bombardino o un vin brulè. In primo piano, ancora una volta, le tradizioni del mondo agricolo. Apprezzato in Valle Camonica e non solo, il Santo Stefano cividatese, che va a concludersi, come da copione, con i tradizionali fuochi d’artificio serali, attira numerosi visitatori: 10mila le presenze attese ogni anno nella Civitas Camunnorum.

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