MEDICI DI BASE, CONTINUANO LE DIFFICOLTÀ

Il problema si trascina ormai da anni: la mancanza di medici di base. Una falla nel sistema sanitario bergamasco che si allarga sempre di più: da gennaio sono andati in pensione 66 medici di base e ne sono entrati in servizio 55, facendo arrivare il totale dei dottori a 594, e quello delle persone che non l’hanno a 17.092. La Continuità assistenziale diurna, con i suoi ambulatori temporanei sparsi per i paesi, è stata giudicata dall’Ats «non in grado di tenere nel tempo». Gli ambulatori sono quelli dei 128 medici di base che hanno aderito fornendo il servizio in orari al di fuori di quelli normali. Sono invece 246 le farmacie, il 75% del totale. Quindi: chi è senza medico e ha bisogno di una prestazione (nell’81% dei casi si tratta di una ricetta) può rivolgersi a una farmacia, che attraverso una piattaforma gli trova il medico. Di fronte agli orari proposti, il paziente può scegliere in base all’urgenza. Il servizio sarà presto ampliato con la prenotazione nelle Case di comunità, ma non in tutte: bisognerà controllare la disponibilità del servizio.

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