VIONE LABORATORIO DI ARCHITETTURA

Rigenerare il paese in termini urbanistici preservando i segni di un passato fiorente, rinvigorire la comunità mediante esperienze di studio e accoglienza, sperimentare nuovi servizi intergenerazionali e rivitalizzare l’economia rurale. Sono questi gli obiettivi dell’ambizioso progetto “Vione laboratorio permanente”, nato nel solco della pandemia e volto a contrastare lo spopolamento delle aree montane. Numerosi i soggetti coinvolti: l’amministrazione comunale, la Comunità Montana di Valle Camonica, la locale Parrocchia S. Remigio, l’Associazione degli Architetti Camuni e il Gruppo Etnografico “L’Zuf”. Partner che, approfittando del bando “Spazi in trasformazione” indetto da Fondazione Cariplo (autrice di un cospicuo finanziamento, pari a 250mila euro) ne hanno messi in campo, complessivamente, 380 mila. Dalla Casa Canonica della Parrocchia all’edificio delle vecchie scuole medie, dalla Chiesa abbandonata di S. Sebastiano fino all’intero centro storico, numerosi gli immobili al centro degli studi in attesa della metamorfosi, senza tralasciare le numerose attività di formazione, laboratori e workshop protagoniste all’interno del borgo camuno.

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