SCADE CONTRATTO, PARCO LUINE RESTA CHIUSO
Il Parco archeologico di Luine, istituito negli anni '70 per mostrare al pubblico oltre 100 rocce istoriate con oltre 10.000 figure, parte integrate del Sito Unesco n.94 delle incisioni rupestri della Valle Camonica, dal primo gennaio 2023 è chiuso, fino a data da destinarsi. Il contratto di gestione triennale con cui il Comune negli anni scorsi ha affidato - prorogandolo fino alla fine del 2022- alla famiglia Marini che da 30 anni gestisce il parco, la gestione del sito, sarebbe infatti scaduto e quindi il parco dal primo gennaio 2023 è rimasto senza gestore. Di conseguenza, i cancelli sono rimasti chiusi proprio in un momento in cui, pur non essendo questo un periodo di alta stagione per il turismo dei parchi archeologici, c'è bisogno di attirare i turisti della neve e della montagna invernale, alla ricerca di attrazioni in bassa Valle Camonica causa chiusura impianti a Montecampione, cui si aggiunge la chiusura degli impianti sciistici di Colere. Era da molto tempo che non si verificava una chiusura così prolungata, perché la gestione negli ultimi 30 anni circa, da parte della famiglia Marini, ha sempre garantito un'apertura continuativa aprendo, in occasione dei ponti legati alle festività, anche il lunedì, giorno di chiusura, il parco e la biglietteria, svolgendo lavori di manutenzione ordinaria all'interno del parco e supporto ai visitatori con la distribuzione di materiale informativo sulle incisioni, dimostrando attacamento al parco. In questi giorni la chiusura non è passata inosservata a chi si è trovato davanti ai cancelli che rischiano di restare chiusi per alcuni mesi, il tempo per permettere al Comune di indire un bando per rinnovare l'affidamento della gestione, a meno che il Comune non trovi una soluzione d'emergenza, a questo punto tardiva, che permetta al Parco di restare aperto nel frattempo.
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