IL MONDO DELLO SCI AGONISTICO IN PALOT
Finalmente la prima gara di sci in Val Palot e subito una gara internazionale: una FIS, di slalom speciale sulla pista Peduna, che ha aggiudicato il primo Trofeo Intermodal Service. Da qualche anno il mondo degli slalomisti di più alto livello approda in Val Palot dove la pista della sciovia Duadel, dal ponte dell'intermedia fino al piazzale d'arrivo, è considerata tra le migliori nella cerchia alpina: dislivello e pendenze giuste, cambi di ritmi del terreno che aiutano i tracciatori a sbizzarrirsi e fanno divertire gli atleti, possibilità di “barrare” la pista (cioè, ghiacciarla artificialmente fino a renderla uno specchio lucido), perché questo è il tasso tecnico richiesto nelle gare internazionali. E poi; rapidità di risalita con ripetute di allenamento frequenti e ben curate, facilità di accesso, garanzia di neve, assistenza tecnica dello staff di Silvano Sorio e Nicoletta Merighetti considerati il vero valore aggiunto rispetto ad altre licalità blasonate. Quest'anno l'atteso allenamento internazionale di dicembre non si è potuto tenere a causa delle temperature molto elevate che non hanno consentito di produrre neve e preparare la pista al meglio. Ma questo lunedì e martedì finalmente si è potuta svolgere la prima due giorni di slalom Fis per le categorie seniores, juniores e aspiranti, maschi e femmine: gare fondamentali per testare le condizioni degli atleti in vista dei tre mesi di stagione che si concludono a marzo. Nelle gare Fis gli atleti guadagnano punteggio internazionale che consente loro di guadagnare preziose posizioni nelle liste internazionali e quindi partire nei gruppi di merito in condizioni più vantaggiose. lecito attendersi, dunque, che le Fis di Palot fossero molto ricercate: e infatti, giovani e giovanissimi atleti di 10 nazioni, con un nutrito gruppo di italiani, ma anche con i forti andorregni e l'invincibile squadra tedesca femminile, hanno dato vita a due bei giorni di sport vero, combattuto con tutte le armi sofisticate della moderna preparazione tecnico-atletica e con materiali sempre più all'avanguardia, su un terreno giudicato dai delegati Fis e Fisi come ottimo, perfettamente preparato sia con neve programmata che con quella caduta dal cielo, alla quale ha dato il tocco finale la ghiacciatura in profondità con acqua che ha creato la pista “barrata” per gli uomini, mentre per le donne si è optato per una battitura tecnica profonda senza ghiaccatura. Il trofeo ha avuto pieno successo ed ora a febbraio sono previsti altri importanti appuntamenti internazionali in Palot.
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