ENTRO IL 2025 L’HYDROGEN VALLEY

I primi sei nuovi treni ad idrogeno prodotti dalla francesce Alstom, saranno pronti per la fine del 2023 e sfrecceranno sulla linea Brescia Iseo Edolo dalla metà del 2024. In una seconda fase arriveranno altri 8 convogli e così entro il 2025 tutti i 14 convogli Diesel che attualmente compongono la flotta di Trenord e che  consumano 1.6 milioni di litri di gasolio all’anno,  andranno in pensione. Non solo i treni: anche i 40 pullman gestiti da FNMAutoservizi entro il 2025 saranno alimentati ad idrogeno e si pensa già in futuro a rifornire anche l’industria oltre che i mezzi privati. Tutto questo grazie a tre impianti che nasceranno a Edolo e a Brescia dove con la collaborazione di Edison e A2A si produrrà idrogeno verde tramite l'elettrolisi dell'acqua alimentata da energie rinnovabili e  a partire dall’energia prodotta dal termoutilizzatore, mentre a Iseo sono già iniziati i lavori per la produzione di idrogeno grigio tramite la reazione di steam reforming di biometano con cattura di CO2. In totale verranno prodotte 800 tonnellate di idrogeno all’anno. E’ in corso di costruzione anche il deposito di manutenzione dei treni di Rovato. Si tratta di un progetto da 319 mln di euro, di cui 145 messi da Regione Lombardia, che vede come capofila il gruppo FNM di cui Regione Lombardia è il maggior azionista e che coinvolge Trenord partecipata da FNM, che fornisce il servizio passeggeri e Ferrovienord società appartenente al gruppo FNM che gestisce la linea Brescia Iseo Edolo. La presenza di gallerie pensate per i treni a vapore dell’inizio del ‘900 e la lunghezza della rete rendono la linea ferroviaria della Valle Camonica ideale non per essere elettrificata bensì per fare da volano alla transizione energetica industriale e allo sviluppo, tramite le risorse pensate dal Pnrr, di una filiera di produzione, distribuzione e stoccaggio dell’idrogeno. La Valle Camonica sarebbe il primo caso in Italia. L’innovativa linea ferroviaria e la relativa filiera attirerà turismo, creerà posti di lavoro, ridurrà l’inquinamento: ma la vera sfida sarà convincere i camuni ad abbandonare l’auto per prendere il treno, quindi aumentare le corse, migliorare i collegamenti con Rovato verso Milano e risolvere l’annoso problema dei passaggi a livello che congestionano il traffico in particolare a Darfo e Malegno.

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