IN CODA PER LA “FESTA DELLE LUCI”

Pienone per la Festa delle Luci in Città Alta a Bergamo. Dopo la serata di venerdì con migliaia di persone accorse in Piazza Vecchia ad assistere allo spettacolo inaugurale, ieri sera lunghe code davanti a tutti i siti che ospitano le dodici installazioni luminose sparse nel centro storico. Difficile stabilire quale delle installazioni - realizzate da artisti di fama internazionale - susciti i maggiori consensi. Nella seconda serata, palazzi, chiostri e cortili hanno fatto il pieno e nelle piazze il viavai è stato continuo sino a tarda sera. Ancora presto per un primo bilancio, che Comune e A2A tenteranno di fare dopo la giornata domenicale, ma sono state migliaia le persone salite in Città Alta. Il festival ha l’indubbio merito di valorizzare il patrimoni delle due città, Bergamo e Brescia, e non solo quello architettonico. Nel chiostro minore dell’ex Convento di San Francesco a Bergamo Alta, Daniele Davino ha realizzato un’opera in perfetta armonia con il materiale conservato nell’Archivio fotografico Sestini, che è oggetto delle proiezioni, così come sulla facciata della Biblioteca civica Mai la proiezione di 3D mapping propone stralci di scritti provenienti dall’archivio digitale della biblioteca stessa, mentre l’opera «Bed» del cileno Navarro - tra le più apprezzate - mostra il Tempietto di Santa Croce come mai prima d’ora si era visto. L’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti ha evidenziato quanto sia bello vedere che i bergamaschi stiano apprezzando la proposta che luoghi poco conosciuti della città, siano riempiti di gente. Le corse potenziate di Atb e Teb favoriscono la risalita in centro storico con i mezzi pubblici. Arduo trovare un parcheggio all’interno delle Mura, meglio optare per il trasporto pubblico approfittando del fatto che le linee degli autobus che servono Città Alta e le corse della Funicolare sono state intensificate e gli orari prolungati, considerato che i siti del percorso restano aperti sino a mezzanotte.

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