INAUGURATA CASA SUARDI
È stata una grande festa l’inaugurazione di Casa Suardi a Bergamo, consegnata alla Biblioteca Angelo Mai dopo un lungo restauro, un cantiere da 2,3 milioni in parte finanziato dal Pnrr (con 1,8 milioni). Centinaia di persone hanno riempito la piazza per assistere allo spettacolo portato in scena dal Teatro tascabile di Bergamo, con Arlecchino che, in dialetto veneziano ha raccontato le origini di Casa Suardi. Dall’alto dei due palazzi copie di stampe antiche si muovevano lungo i fili tirati dalle maschere della Commedia dell’arte, poi caduti a modi coriandoli. E ancora i cento palloni bianchi fatti rimalzare dai presenti. Ora Casa Suardi prende una nuova vita consegnata ai cittadini, ospita un archivio che è la storia della città. A questo si aggiunge la raccolta dei disegni di Giacomo Quarenghi, gli archivi degli architetti Muzio e Pizzogoni, per citarne alcuni, oltre a vari documenti consultabili dal pubblico nel salotto affrescato con la splendida vista su Piazza Vecchia. Casa Suardi ha detto l’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti, è un luogo fortemente identitario per la città, testimone della democrazia: c’è il verbale del primo consiglio comunale, del 1946”. Il contenitore culturale è nelle mani della nuova direttrice della Mai, Cristiana Iommi: «Grazie all’amministrazione che mi consegna questo splendido palazzo e soprattutto ciò che contiene, ha detto la nuova responsabile”.
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