OPERATO DA SVEGLIO PER ANEURISMA

Un signore 79enne è stato operato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per un intervento eccezionale ed unico nel suo genere. Mentre i chirurghi rimuovevano un’endoprotesi aortica addominale impiantata anni prima e ricostruivano il tratto di aorta grazie a una nuova protesi chirurgica, l'uomo è rimasto sveglio per tutto il tempo, circa un’ora e mezza. Gli anestesisti hanno fatto al 79enne la sola anestesia peridurale. Troppo alti i rischi dell’anestesia generale per sedare il paziente, che era affetto da una severa patologia respiratoria e non poteva essere intubato. Avrebbe infatti corso un rischio elevatissimo in fase di rianimazione dopo l’intubazione. I medici però non potevano aspettare: l’aneurisma rischiava un’imminente rottura, quasi sempre fatale nel caso dell’aorta. La sola strada praticabile, sebbene non esente da rischi, era quella di eseguire un intervento di chirurgia classica “a cielo aperto”, cioè con l’incisione dell’addome. Si sarebbe dovuto fare senza intubare il paziente, ricorrendo alla sola anestesia epidurale. In pratica, il paziente sarebbe dovuto restare sveglio durante tutta l’operazione. Stefano Pirrelli direttore della Chirurgia Vascolare del Papa Giovanni XXIII discute il caso con Lorenzo Grazioli  responsabile dell’Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica e insieme decidono di procedere: i potenziali benefici superano di gran lunga i rischi dell’operazione di cui non si trovano precedenti simili in letteratura. L’intervento è stato eseguito con successo mercoledì 22 febbraio da Stefano Pirrelli, Marco Fioruzzi e Gianmarco Zuccon per la parte chirurgica, assistiti da Franco Ferrari, specializzando. Per la parte anestesiologica Lorenzo Grazioli e Mario Mezzapesa, con gli specializzandi Clara Aiello e Giovanni Argiroffi. Per la parte infermieristica, hanno collaborato la strumentista Nadia Sonzogni insieme a Elisabetta Beghini, Giulia Leidi e Arianna Belloni, con il coordinamento di sala di Maria Berardelli.  Il 79enne è stato successivamente portato in Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica, che fa capo alla Anestesia e Rianimazione 2 diretta da Luca Lorini. Già il giorno successivo, il paziente è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia vascolare, sempre seguito da Stefano Pirrelli ed assistito per la parte infermieristica dal team coordinato da Nicoletta Manini. A dieci giorni dall’operazione, il paziente sta bene e racconta di non aver provato dolore durante l’operazione. I medici del reparto di Chirurgia vascolare prevedono di dimetterlo in settimana. “Un’attività clinica resa possibile dalla preparazione dei nostri anestesisti e rianimatori” - ha rimarcato Fabio Pezzoli, Direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII -  grazie ad un approccio dipartimentale multidisciplinare presente in pochissimi ospedali in Italia”.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori