MENO RICOVERI COVID AL PAPA GIOVANNI

Il dato è incoraggiante. I due terzi dei ricoveri all'Ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo, non risulterebbero essere pazienti con sintomatologia da Coronavirus. Il che significa una minore pressione sulla struttura ma anche, che molti ci tornano dopo i giorni clou della pandemia. Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII spiega come ad esempio nella giornata di mercoledì, si siano registrati, al pronto soccorso, 65 accessi di pazienti non Covid. Si è trattato di persone con problemi cardiaci, scompensi, problemi di calcolosi, ipertensioni e traumi. Già nelle scorse settimane all'interno del nosocomio era stata realizzata una cosidetta “area grigia”, dentro la quale si effetua un triage-filtro per gli accessi senza sintomi da Covid. In sostanza, tutte le stanze di ricovero della Medicina d'urgenza, 11, che erano già state rivoluzionate per accogliere le urgenze Covid, ora sono destinate ad ospitare i pazienti bisognosi, in attesa dell’esito del tampone, che viene fatto a tutti i ricoverati. “È una sorta di adattamento giornaliero, afferma Pezzoli, che non potrà certo prevedere una eliminazione di aree Covid per molti tempo”. Ma intanto, fortunatamente, l’ospedale sta progressivamente conquistando aree di degenza non Covid, e anche riprendendo l'attività chirurgica, ovviamente limitata alle urgenze e alle attività non procrastinabili. Buoni anche i dati elativi all'Ospedale allestito al Polo Fieristico di Bergamo. Sono poco meno di una quarantina i ricoverati al presidio medico avanzato, anch'esso gestito dal Papa Giovanni XXIII. Ieri sono state quattro le dimissioni, e altrettanti pazienti sono stati accolti, uno proveniva dal pronto soccorso di San Giovanni Bianco, e altri tre invece dai reparti di degenza dell’ospedale di Bergamo. Sul fronte preventivo, i numerosi appelli a stare a casa parrebbero essere stati accolti dai bergamaschi. I dati forniti dalla Prefettura, riferiti a persone sanzionate perchè trovate fuori casa senza giustificato motivo sarebbero, stando rilevamento fatto nella giornata di mercoledi, pari al 4% dei fermati, tre invece i titolari di esercizi pubblici sanzionati su un totale di 959.

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