TIR CONTRO FURGONE: MUORE UN 20ENNE
E’ risultato positivo all’alcol test il camionista, un 42enne italiano, che, nel pomeriggio di lunedì 15 maggio, invadendo la corsia opposta con il suo tir, schiantandosi contro un furgone lungo via Circonvallazione nel Comune di Ospitaletto, ha ucciso il 21enne Christian Poletto. Il camionista è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza ed ora si trova piantonato all’ospedale Civile di Brescia in attesa della convalida. Secondo quanto ricostruito finora dalla Polizia Stradale di Brescia sul posto con i Carabinieri Forestali per i rilievi di legge, il 21enne era alla guida del furgone aziendale che stava riportando dall’officina alla sede della ditta, da Ospitaletto a Cazzago, quando il camion con a bordo il 42enne che viaggiava in direzione opposta, all'improvviso, avrebbe invaso la sua corsia di marcia travolgendolo e terminando la corsa contro il muro di un'azienda dove poi ha preso fuoco. L’autista del camion è uscito dalla cabina sconvolto ma solo contuso. Ad avere la peggio il 21enne Christian Poletto che, rimasto incastrato nel furgone ridotto una trappola di lamiere, è morto sul colpo. Colpita di striscio anche una terza vettura, una Bmw guidata da un 38enne straniero, che è stato trasferito in ospedale per accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno lavorato per spegnere la motrice in fiamme e per la bonifica dell’area compromessa. Allertati anche i soccorsi, con l’elisoccorso, ma ogni tentativo di rianimazione da parte del personale medico è risultato vano per Christian. Il 21enne originario di Villaggio Violino era dipendente della Tanghetti Salotti di Cazzago e prima di finire il turno un collega lo aveva accompagnato a Ospitaletto dove uno dei furgoni della ditta era in officina per il cambio gomme, ma sulla strada del rientro, il giovane, ha trovato la morte. Christian era conosciuto nel bresciano per le sue doti sportive. A ricordarlo in un post Facebook anche il team Vallecamonica Kickboxing Italia che lo descrive come “un ragazzo esemplare di sani valori, agonista allievo del coach Luciano Villetta che l’ha cresciuto come un figlio”. Il mondo dello sport da combattimento e l'intera comunità di Villaggio Violino si stringono intorno al dolore dei genitori e del fratello di Christian per la tragica scomparsa.
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