MUORE COLPITO DA UN CAMION NELLA CAVA
Colpito da una sponda del camion che si è sganciata all’improvviso, è morto così, per le ferite da schiacciamento riportate Carlo Gritti, 54enne originario di Costa di Mezzate ma residente a Calcinate. L’uomo stava terminando la sua giornata lavorativa all’interno di una cava a Calcinate, quando un’operazione di pulizia di un mezzo pesante della ditta è risultata essere fatale. L’operaio è morto nell’area di cava in seguito alle gravi ferite riportate. L’infortunio è accaduto poco prima della 18, in un’area sul confine con Cavernago. La dinamica è in fase di accertamento da parte dei carabinieri e dei tecnici di Ats, dipartimento Sicurezza e Prevenzione negli ambienti di lavoro. Secondo la prima ricostruzione, sembra che il 54enne fosse impegnato in un’operazione di pulizia del cassone del suo camion e sarebbe stato colpito alla testa dalla sponda del mezzo che si è sganciata all’improvviso. Si sta valutando se ciò sia accaduto per via di un urto accidentale con un altro mezzo che operava nella stessa area. Saranno quindi gli accertamenti a stabilire le responsabilità del conducente del secondo veicolo. Infatti Gritti era atteso dagli amici al bar e questi, non vedendolo arrivare, lo hanno chiamato diverse volte al cellulare. Purtroppo l’infortunio aveva già avuto un epilogo drammatico. Il corpo è stato restituito ai familiari e portato alla casa del commiato Bonomelli di Trescore dove è allestita la camera ardente. Carlo Gritti abitava nel centro di Calcinate ed era conosciuto in paese. In molti, ieri sera hanno espresso cordoglio sui social. Aveva due grandi passioni l’Atalanta e la moto, a piangerlo ora sono la madre, il fratello Oscar e le sorelle Grazia e Denise.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!