VITTIME SULLA STRADA E SUL LAVORO

Ennesimo incidente stradale nel primo pomeriggio di questo mercoledì a Cisano Bergamasco. Il sinistro si sarebbe verificato lungo la strada statale 639 all’altezza dell’incrocio con via Colombera di Sopra. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di uno scontro tra un’auto, una Fiat 500 guidata da una ragazza di 21 anni ed una moto condotta da un 40enne. Ad avere la peggio dallo schianto il centauro, le sue condizioni sembrerebbero gravi. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei Carabinieri di Zogno e della Polizia Locale anche se da una prima ricostruzione pare che il motociclista stesse viaggiando lungo la statale in direzione Calolziocorte/Lecco mentre l’auto usciva da via Colombera per immettersi verso Cisano. Sul posto l’intervento di tre ambulanze e l’auto medica. Dopo le prime cure, il motociclista 40enne è stato trasferito in ospedale con gravi ferite. L’incidente si è verificato a meno di 24 ore dal sinistro mortale del pomeriggio di martedì a Puegnano del Garda dove ha perso la vita il 73enne Mario Tonoli, originario di Salò. L’uomo, secondo le prime informazioni avrebbe fatto tutto da solo. Era alla guida del suo scooter lungo via dei Laghi quando avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo due ruote finendo rovinosamente in un fosso a lato della strada. A nulla è valso l’intervento dei soccorsi sul posto che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Il 73enne sarebbe morto sul colpo. Nel bresciano il bilancio delle vittime della strada si fa sempre più pesante, da inizio anno si contano più di 30 decessi, la media è di più di una vittima a settimana. Potrebbe esserci invece il caldo estremo della giornata di martedì all’origine del malore che è stato letale per un operaio di 65 anni, deceduto nel cantiere della Tav di Campagna di Lonato nella serata, intorno alle 21. Per Gabriele Lucido ogni tentativo di rianimazione è stato vano. A trovarlo privo di sensi sarebbero stati i colleghi che avrebbero lanciato l’allarme. Sul posto unitamente ai sanitari anche i Carabinieri della Compagnia di Desenzano per i rilievi di legge.  Un tragico epilogo a poche ore di distanza da un infortunio sul lavoro a Verolanuova dove un 20enne di una ditta esterna è precipitato da un'altezza di circa 3 metri, mentre era impegnato nelle operazioni di installazione di una caldaia. Il giovane lavoratore non avrebbe mai perso i sensi, ma avrebbe rimediato un trauma cranico ed è stato soccorso dall'eliambulanza. Attualmente è ricoverato all'ospedale Civile di Brescia: non sarebbe in pericolo di vita.

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