CONTROLLI STRAORDINARI INTERFORZE: MULTE E DENUNCE

170 soggetti identificati, un terzo dei quali con precedenti di polizia. Un tirapugni sequestrato, circa 30 grammi di sostanze stupefacenti tra Hashish e Marijuana e numerose violazioni amministrative in materia di igiene alimentare e lavoro irregolare in cinque esercizi commerciali già noti, per un totale di circa 80mila euro. E’ questo il bilancio del complesso servizio interforze di controllo straordinario eseguito nella serata di giovedì dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia Locale con il coordinamento della Questura di Brescia presso la stazione ferroviaria ed il centro cittadino. Il servizio, preceduto da un briefing operativo, è iniziato nelle prime ore della serata con controlli a tappeto nel piazzale antistante la stazione ferroviaria e in tutte le vie limitrofe. Successivamente i controlli sono proseguiti nel centro storico. Sotto la lente anche cinque esercizi commerciali già oggetto di interesse da parte delle Forze dell’Ordine, anche nei pressi del centro commerciale Freccia Rossa. La Polizia di Stato ha disimpegnato pattuglie del Nucleo Servizi dell’Ufficio di Gabinetto di Brescia, nonché tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e due unità cinofile antidroga della Questura di Genova. L’Arma dei Carabinieri ha impiegato due equipaggi della Compagnia Capoluogo, oltre ad aliquote del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) e Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS). La Polizia Locale si è avvalsa di due pattuglie di pronto intervento. All’esito delle attività sono stati identificati circa 170 soggetti, una 50ina con precedenti di polizia, sequestrati circa 30 grammi di droga tra Hashish e Marijuana, pronta per lo spaccio fiutata dai cani antidroga in anfratti e all’interno dei locali controllati ed un tirapugni. I controlli da parte dell’Ispettorato del lavoro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno invece permesso di contestare numerose violazioni amministrative in materia di igiene alimentare e lavoro irregolare. Più nello specifico, in diversi casi è stata accertata la mancata formazione del personale addetto al settore alimentare, il mancato rispetto delle norme igieniche e la mancata bonifica del pesce da consumare crudo. E’ emerso anche il pagamento di alcuni stipendi in contanti e in nero, oltre alla mancanza di documenti necessari per lo svolgimento delle attività. I servizi straordinari proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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