POLIZIA AL LAVORO FRA CACCIA E SPACCIATORI
24 denunce per reati legati all'attività venatoria: dall’abbattimento di specie protette, all’abbandono di armi, dall’uso di mezzi di cattura proibiti al furto venatorio. A poco pià di un mese dall'avvia della stagione della caccia, la Polizia Provinciale di Brescia traccia un primo bilancio dell’attività di monitoraggio e controllo effettuato dagli Agenti ed Ufficiali del Nucleo Ittico-Venatorio sull’intero territorio provinciale. E come detto vi sono già state 24 denunce, sono state sequestrate 25 armi da caccia, numerosi fonofil e sono state anche elevate 67 sanzioni per violazioni amministrative prevalentemente dovute a omesse annotazioni sul tesserino venatorio, oppure per mancato rispetto della distanza di sicurezza da abitazioni e strade. In seguito ai controlli sono stati sequestrati 145 esemplari di fauna protetta abbattuta illegalmente e numerosi esemplari di richiami vivi detenuti illegalmente. Non sono mancate situazioni di particolare delicatezza come quella del rinvenimento in un capanno di armi da caccia cariche ed incustodite oppure di selvaggina abbattuta illegalmente e nascosta, rinvenuta grazie al fiuto del cane “Sole”, l’unità cinofila della Polizia Provinciale, oppure ancora il rinvenimento di cervi e caprioli feriti inseguiti da cani da caccia. Sono decine anche gli interventi per il soccorso di animali selvatici feriti su tutto il territorio provinciale, l’ultimo solo in ordine di tempo nella notte tra domenica e lunedì in Valle Sabbia dove, grazie all’intervento degli uomini del Nucleo Ittico-Venatorio e dei Veterinari di ATS, è stato salvato un giovane esemplare di capriolo che è stato recuperato in una scarpata dopo un incidente stradale e rimesso in libertà perché illeso. A tutto questo si aggiunge anche il costante monitoraggio sulla presenza del lupo e dell’orso nel bresciano. Dai controlli venatori a quelli sul territorio: sono 10 le persone denunciate per detenzione di droga (uno aveva con sé 50 grammi di hashish), porto d'armi (coltelli a serramanico) per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, perché non hanno ottemperato agli obblighi di via e al divieto di restare nel territorio della provincia emesso dal Questore nell'ambito delle operazioni di controllo del territorio effettuate nei giorni scorsi dagli agenti del Nucleo Servizi e delle Volanti della Questura di Brescia, insieme ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e alle Unità Cinofile antidroga di Milano. Il servizio di controllo straordinario del territorio – che si è concentrano soprattutto in città – è stato disposto dal questore dopo che sono state presentate numerose segnalazioni di episodi di degrado e inciviltà all'interno dei parchi cittadini. I controlli, infatti, hanno avisto all'opera gli agenti della questura e i reparti speciali nelle zone del Parco Rosa Blu, del Parco Gallo, nelle aree della stazione ferroviaria e dintorni, in esercizi pubblici già noti alle forze di Polizia. Nel corso del servizio, oltre al controllo di autovetture, sono state identificate 50 persone , molti con precedenti. Durante i vari controlli sono state sequestrate ai denunciati hashis e cocaina ed armi da taglio.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!