SCIA DI SANGUE SUL FINE SETTIMANA
Era appena tornato questo giovedì con la moglie Antonella dal Cammino di Santiago, Marco Angiolini, 59enne di Brumano in Valle Imagna: nella giornata di ieri la famiglia pensava fosse salito alla baita di famiglia a Brumano, in frazione Orsa: ma Marco era invece in fondo ad una scarpata dove era precipitato con la sua jeep. E' stato individuato dalla moglie che con il figlio ha percorso la strada fino alla baita dove, non trovandolo, ha iniziato a far squillare il cellulare fino a quando i due hanno udito il trillo provenire da un punto nella scarpata, una quindicina di metri sotto la strada. Il figlio Simon è sceso lungo il pendio per soccorrerlo, ma ha trovato il padre senza vita all’interno dell’abitacolo. L’allarme è stato dato alle 19.30: sul posto sono arrivate un’ambulanza del 118, le squadre dei vigili del fuoco, i volontari del Soccorso alpino orobico e i carabinieri della stazione di Sant’Omobono. Il corpo del 59enne è stato recuperato solo dopo le 22. In Vallecamonica intorno alle 18.00 all'interno della galleria Santo Stefano a Cividate Camuno lungo la statale 42 si è sfiorata una tragedia: per cause in via di accertamento da parte dei Carabinieri del Radiomobile di Breno, intervenuti in forze con i colleghi disponibili delle varie stazioni, un suv Volkswagen T-Rok si è scontrato frontalmente con un'Alfa Mito. Il Suv, si cui viaggiava una coppia di coniugi 63enni della provincia di Cremona, aveva appena imboccato la galleria da Cividate verso nord mentre l'Alfa Mito, condotta da un 18enne della bassa valle, stava sopraggiungendo in senso opposto. Immediato l'allarme lanciato da altri automobilisti che stavano sopraggiungendo: sul posto sono intervenuti Carabinieri del nucleo radiomobile di Breno, mentre a monte a valle della galleria i colleghi di altre caserme della zona hanno provveduto a deviare il traffico, permettendo così alla macchina dei soccorsi di operare in piena sicurezza. La Soreu alpina ha quindi fatto convergere in zona le ambulanze da terra del 118 della Croce rossa di Breno, di S. Maria Assunta di Pisogne e l'automedica da Esine, mentre da Milano, Bergamo e Brescia sono decollati tre elicotteri, due dei quali sono atterrati sulla superstrada ed uno nella piazzola dell'Ospedale di Esine. Presenti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Breno e Darfo che hanno dovuto estrarre dalle due auto i feriti che sono stati quindi presi in carico dalle équipe dei soccorritori. Quindi la donna è stata trasferita in volo al Papa Giovanni di Bergamo, il marito in volo al Civile di Brescia e poco dopo anche il giovane in volo al Papa Giovanni di Bergamo, tutti in codice rosso. La statale è rimasta chiusa a lungo per permettere i soccorsi, i rilievi, la rimozione delle auto incidentate e la pulizia dell'asfalto dai detriti sparsi ovunque e dagli oli combustibili. Il traffico è stato deviato lungo le strade comunali. Traffico in tilt anche in bassa Val Seriana dove nel primo pomeriggio nella galleria Montenegrone due auto si sono scontrate: Sul posto sono intervenuti un’automedica e due ambulanze, con i VVF e i CC: due le persone rimaste ferite, fortunatamente in modo non grave: un 31enne e una donna di 60. Infine, rimangono gravi i due albanesi di 31 e 23 anni feriti tra Predore e Sarnico nel frontale tra la loro Kawasaki 750, mentre erano diretti da Predore verso Sarnico, con una Ford Mondeo. Sono ricoverati a Bergamo in prognosi riservata.
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