TANTI INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO

Non c'è pace sulle nostre montagne. Dopo i tre morti della settimana scorsa, ancora numerosi interventi, nelle ultime ore, per gli uomini della V e VI delegazione del soccorso alpino. Per fortuna in questi casi non si tratta di nulla di grave. Le nostre montagne, in questi giorni, sono affollate di turisti ed escursionisti. A tutti si raccomanda la massima prudenza. Intanto sono tre gli interventi registrati questo sabato 12 agosto. Due nel pomeriggio, a Temù e a Carona, un terzo in serata nel comune di Villa Carcina. Nel tardo pomeriggio alla stazione di Temù è arrivato l'allarme per un'escursionista che nella zona del lago Aviolo si era infortunata. La donna è stata raggiunta dai volontari della V delegazione, supportati dai Sagf della Guardia di Finanza di Edolo, valutata e quindi trasferita in ospedale con l'elicottero del 118 in codice giallo. E' invece stato colto da malore il 28enne soccorso lungo la strada che porta dal rifugio Calvi all'abitato di Carona. A lanciarle l'allarme è stato lo stesso ragazzo; le squadre territoriali della Val Brembana sono salite con dieci tecnici, insieme con il personale della Croce Rossa. Il ragazzo è stato raggiunto e dopo la valutazione sanitaria, è stato trasportato con un mezzo fuoristrada fino all’ambulanza. L'ultimo intervento nella tarda sera sul Monte Palosso nel comune di Villa Carina. Alcune persone stavano percorrendo un sentiero molto impervio, in una zona boschiva, con dei quad; uno si è ribaltato e un uomo di 76 anni ha riportato dei traumi, allora hanno chiesto aiuto. La centrale ha attivato l’elisoccorso di Brescia e le squadre territoriali della Stazione di Valle Trompia della V Delegazione Bresciana. È stato calato con il verricello il tecnico di elisoccorso del Cnsas che ha messo in sicurezza la persona infortunata e ha predisposto la zona per ricevere il medico e l’infermiere, che hanno trattato la persona infortunata a livello sanitario. L’uomo è stato imbarellato, recuperato sul sentiero e poi portato in ospedale. Per potere effettuare in sicurezza l’intervento l’area è stata in parte disboscata.