QUEI CANNONI CHE NON SPARARONO
Non solo canzone d'autore, lo Shomano 2023 è anche eventi collateriali, come quello che è andato in scena sabato sera prima dello spettacolo dedicato ad Enzo Jannacci, una lettura teatrale che racconta il viaggio di due cannoni che non fecero mai la guerra, narrato dai redattori della rivista Zeus e ispirato dalla ricerca storica di Simone Signaroli che studia la frontiera tra Valle Camonica e Valtellina durante la guerra dei trent'anni. Lo spettacolo rientra nel progetto PASSACULTURA realizzato dalla Cooperativa sociale Il Cardo ed ha visto il coinvolgimento, nella stesura dei testi e nella messa in scena di ragazzi diversamente abili sotto l'attenta regia di Bibi Bertelli. Il recital è il risultato di un percorso partecipato in cui il punto dei vista degli scrittori e degli attori ispirato alla storia dei cannoni di Guspessa diventa un modo per esprimere con leggerezza messaggi importanti sulla vita e sulla guerra. Protagonisti della vicenda sono dei cannoni che nel 1624 partono da Brescia verso Guspessa, località del comune di Edolo, in quanto la Serenissima ha deciso di partecipare alla Guerra. Tuttavia i due cannoni, pur essendo giunti a destinazione, non vennero mai utilizzati. Il prossimo appuntamento con il recital è il 15 settembre alla Pieve di San Siro (Capo di Ponte), prima dello spettacolo di Luigi Mariano dedicato a Giorgio Gaber.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!