IL RINOCERONTE DI BOMBARDIERI IN VOLO SUL SEBINO

Un rinoceronte in volo sul Sebino. Hanno strabuzzato gli occhi, si sono posti domande, hanno cercato conferme le migliaia di cittadini, turisti, passanti che questa domenica mattina, poco dopo le 11, dapprima sul lungolago tra Iseo e Sale Marasino e poi nei dintorni di Montisola, hanno scorto l’immenso pachiderma, legato a testa in giù, trasportato in elicottero. Non si è trattato di uno scherzo: la questione, anzi è piuttosto seria. A chiamarla in causa il 55enne bresciano Stefano Bombardieri, autore anche dell’opera “Il peso del tempo sospeso” presente in città, in piazza Loggia, che questa volta ha voluto sensibilizzare il pubblico al tema della salvaguardia dei rinoceronti, specie ad oggi in via d’estinzione. Denunciare l’orrore del bracconaggio mostrando ai presenti come gli stessi rinoceronti, in Sudafrica, grazie ad un progetto del WWF, vengono spostati e condotti in luoghi sicuri, in salvo dai cacciatori che mirano al loro corno. Una “reliquia” preziosa, dal valore astronomico, nettamente superiore a quello della cocaina. Un’opera iperrealistica e spiazzante: l’ispirazione è giunta da un video. Il richiamo alla sospensione, ricorrente nelle sue opere, intesa non solo come stato materiale, ma anche mentale – come ci ha confidato Bombardieri – fu inizialmente di stampo felliniano, ispirata dal film “E la nave va”. Quanto visto oggi è invece frutto del reale, un realismo estrapolato dal suo contesto originario e sbattuto in faccia al pubblico, per spostare l’attenzione su quanto sta accadendo in Africa. Riflettori puntati, in chiave artistica, nuovamente su Montisola, dove sono presenti altre opere di Bombardieri. L’evento si è svolto in collaborazione con GARE 82 Arte Contemporanea. Il trasporto dell’opera è stato affidato all’azienda camuna Elifly.

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