IL CICLAMINO AIUTA A RESPIRARE
La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa nel mondo occidentale che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente. E’ dovuta ad un gene alterato, cioè mutato che determina la produzione di muco eccessivamente denso. Questo muco chiude i bronchi e porta a infezioni respiratorie ripetute, ostruisce il pancreas e impedisce che gli enzimi pancreatici raggiungano l’intestino, di conseguenza i cibi non possono essere digeriti e assimilati. La ricerca, seppur in ritardo, oggi è molto più attiva grazie alla Fondazione Fibrosi Cistica nata nel 1997 ad opera del professor GiannI Mastella che ha cerato un sistema di progetti mirati affidati ala delegazioni di volontari attive nei territori ai quali vengono affidati specifici filoni da sostenere grazie alla raccolta fondi che solitamente inizia in autunno con la campagna di vendita dei ciclamini, come accade anche in Vallecamonica, che con la Franciacorta fa parte della stessa delegazione, alla quale è affidato l''impegno del raggiungimento di 50mila euro. Vallecamonica e Franciacorta insieme stanno dunque operando con tenacia sulle piazze e, nel caso camuno, all'ingresso dell'Ospedale di Esine. La vendita dei ciclamini continua dunque anche nei prossimi giorni: il budghet da raggiungere permetterà di sostenere un filone specifico di attività scientifiche mirate a trovare il passaggio biochimico che blocca la reazione abnorme del polmone del paziente affetto da fibrosi cistica, causa scatenate di molte infezioni che mettono a rischio la vita del paziente.
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